martedì 17 novembre 2009

un manifesto incompleto per la crescita


Bruce Mau,1998.

1. Lascia che gli avvenimenti ti trasformino

Devi avere la volontà di crescere.
La crescita non è una cosa che ti succede. Sei tu a farla. Sei tu a produrla. Requisiti preliminari della crescita: apertura a vivere a fondo gli eventi e disponibilità a farsi trasformare da essi.

2. Dimenticati del buono

Il buono è una quantità nota. Il buono è quello su cui tutti siamo d’accordo. La crescita non è necessariamente buona. La crescita è un’esplorazione di recessi oscuri che possono rivelarsi fruttuosi per la nostra ricerca oppure no. Finché te ne starai attaccato al buono non crescerai veramente.

3. Il percorso è più importante del risultato

Quando è il risultato a guidare un percorso arriviamo sempre e soltanto dove siamo già stati.
Se è il percorso a fare da guida al risultato, magari non sappiamo dove stiamo andando ma ci renderemo conto che volevamo arrivare proprio là.


4. Ama i tuoi esperimenti [come ameresti un bambino brutto]

La gioia è il motore della crescita.
Sfrutta appieno la libertà organizzando il tuo lavoro in forma di esperimento, iterazioni, tentativi, prove ed errori interessanti. Prendi le distanze e concediti ogni giorno il gusto di sbagliare.


5. Vai in profondità

Più vai a fondo, più è probabile che tu scopra qualcosa di prezioso.


6. Fai collezione di incidenti

Una risposta sbagliata è una risposta giusta in cerca di una domanda diversa.
Raccogli le risposte sbagliate come parte del percorso.
Poni domande diverse.

7. Studiare

Uno studio è un luogo per studiare.
Usa le esigenze produttive come una scusa per studiare.
Tutti ne trarranno beneficio.



8. Vagare


Permettiti di vagare senza meta.
Esplora i dintorni.
Non giudicare.
Rimanda le critiche.



9. Comincia da un punto qualunque


John Cage ci dice che non sapere da dove cominciare è una forma comune di paralisi.


Il suo consiglio: cominciare da un punto qualunque.

10. Tutti sono capi

La crescita arriva. Quando lo fa, lasciala emergere. Quando è sensata impara a seguirla. Lascia che tutti siano capi.

11. Fai tesoro delle idee

Elabora le applicazioni. Per mantenersi in vita le idee hanno bisogno di un ambiente dinamico, fluido, generoso. Le applicazioni, invece, beneficiano del rigore critico.
Fai in modo che il rapporto tra idee e applicazioni sia alto.

12. Spostati continuamente

Il mercato e le sue attività hanno la tendenza a rafforzare il successo.
Opponiti ad essi. Lascia che il fallimento e la migrazione siano parte della tua pratica professionale.

13. Rallenta

Desincronizzati rispetto agli schemi temporali ordinari: ti si porranno delle occasioni sorprendenti.

14. Non essere freddo

La freddezza è timidezza conservatrice vestita di nero.
Liberati dai limiti di questo genere.

15. Fai domande stupide

La crescita è alimentata dal desiderio e dall' ingenuità.
Valuta la risposta, non la domanda. Immagina di imparare per tutta la vita al ritmo con cui impara un bambino.

16. Collabora

Lo spazio tra le persone che lavorano insieme è pieno di conflitti, attriti, lotte, allegria, risate e di un grande potenziale creativo.

17. ____________________

Intenzionalmente lasciato in bianco.
Riserviamo spazio alle idee che non hai ancora avuto, e alle idee degli altri.

18. Rimani alzato fino a tardi

Accadono strane cose quando sei andato troppo oltre, sei stato su troppo a lungo, hai lavorato troppo e sei separato dal resto del mondo.

19. Lavora sulla metafora

Ogni oggetto ha la capacità di rappresentare qualcos’altro rispetto a ciò che appare. Lavora su ciò che rappresenta.

20. Stai attento ai rischi che corri

Il tempo è genetico.
L’Oggi è figlio di ieri e il padre di domani.
Il lavoro che produci oggi creerà il tuo futuro.

21. Ripetiti

Se ti piace, rifallo.
Se non ti piace, rifallo.


22. Costruisci i tuoi strumenti

Rendi ibridi i tuoi strumenti per costruire oggetti unici.
Anche strumenti semplici, se ti appartengono, possono aprirti nuovi percorsi di ricerca. Ricorda: gli strumenti amplificano le nostre capacità, quindi, anche uno strumento piccolo può fare una grande differenza.


23. Sali sulle spalle di qualcuno

Se ti fai trasportare dai risultati di chi ti ha preceduto puoi andare più lontano. E il panorama è decisamente migliore.

24. Evita di software

Il problema del software è che ce l’hanno tutti.


25. Non mettere in ordine la scrivania

La mattina potresti trovare qualcosa di utile che stanotte non hai visto.

26. Non metterti in competizione

Non farlo.
Non fa per te.


27. Leggi solo pagine di sinistra

Lo faceva Marshall McLuhan.
Diminuendo la quantità d’informazioni, lasciamo spazio a ciò che egli chiamava il nostro "filo conduttore".


28. Crea parole nuove

Espandi il lessico.
Le nuove condizioni richiedono un nuovo modo di pensare.
Il pensiero richiede nuove forme di espressione.
L'espressione genera nuove condizioni.


29. Pensa con la tua testa

Dimentica la tecnologia.
La creatività non dipende dalle apparecchiature.


30. Organizzazione è libertà

Nella progettazione, o in qualsiasi altro campo, la vera innovazione si verifica nel contesto.
Tale contesto di solito consiste in una qualche forma di impresa gestita in cooperazione.
Frank Gehry, per esempio, è stato in grado di realizzare il Guggenheim Museum di Bilbao solo perché il suo studio è stato capace di effettuare i lavori rispettando il preventivo. Il mito del divario tra "creativi" ed "esecutivi" è ciò che Leonard Cohen chiama un “affascinante artefatto del passato”.

31. Non chiedere prestiti

Ancora una volta, il punto di vista di Frank Gehry.
Mantenendo il controllo finanziario, si conserva il controllo creativo.
Non è un concetto particolarmente complicato, ma è sorprendente quanto sia difficile osservare questo principio e quanti abbiano fallito.


32. Ascolta attentamente

Ogni collaboratore che entra nella nostra orbita porta con sé un mondo più strano e complesso di quanto mai avremmo potuto sperare di immaginare.
Prestando attenzione ai dettagli e alla sottigliezza dei suoi bisogni, desideri, o ambizioni, s’inserisce il suo mondo nel nostro. Né l’uno né l’altro saranno più gli stessi.

33. Viaggia sul territorio

La larghezza di banda del mondo è superiore a quella del televisore, o di Internet, e perfino di quella di un ambiente computerizzato di simulazione grafica in tempo reale, mirata al raggiungimento di un obiettivo, a visualizzazione dinamica, interattivo, a immersione totale.

34. Sbaglia più in fretta

Non è un’idea mia. L’ho presa in prestito. Penso sia di Andy Grove.


35. Copia

Non te ne vergognare. Cerca di imitare quanto più pedissequamente.
Non ci riuscirai mai fino in fondo e la differenza potrebbe essere davvero interessante.
Basta guardare la versione del grande vetro di Marcel Duchamp fatta da Richard Hamilton per capire quanto ricca, screditata e poco utilizzata sia l'imitazione come tecnica.


36. Canticchia

Se ti dimentichi delle parole, fai come faceva Ella Fitzgerald: metti insieme qualcos'altro; non parole.


37. Rompilo, stiralo, curvalo, schiaccialo, spezzalo, piegalo

38. Esplora l’altro lato

Se si evita di affidarsi a scatola chiusa alla tecnologia, si acquista grande libertà. Non riusciamo a trovare il bandolo della matassa perché ce l’abbiamo sotto i piedi.
Cerca di usare tecnologie vecchie, utensili resi obsoleti dai cicli economici ma ancora ricchi di potenzialità.


39. Pausa caffè, corse in taxi, sala d’attesa

La crescita vera spesso si verifica fuori dai luoghi in cui la si aspetta, negli spazi interstiziali, quelli che il dottor Seuss chiama "luoghi d’attesa".
Hans Ulrich Obrist, una volta ha organizzato una conferenza di scienza e arte con tutte le infrastrutture di una conferenza (ricevimenti, colloqui, pranzi, accoglienza all’aeroporto) ma senza la conferenza vera e propria.
Si è rivelato un enorme successo e ha generato numerose collaborazioni in corso.

40. Evita i campi

Salta gli steccati. I confini tra le discipline, i regolamenti prescrittivi sono tentativi di tenere sotto controllo la vita creativa, che è selvatica.
Spesso sono gli sforzi comprensibili di mettere in ordine quelli che sono processi molteplici, complessi, in evoluzione.
Il nostro compito è quello di saltare gli steccati e attraversare i campi.


41. Ridi

I visitatori del nostro studio spesso osservano che ridiamo molto.
Da quando me ne sono reso conto, uso quest’aspetto come barometro di quanto siamo a nostro agio nell’esprimerci.

42. Ricorda

La crescita è possibile solo come prodotto della storia.
Senza memoria, l'innovazione è solo novità.
La storia dà alla crescita una direzione.
Ma la memoria non è mai perfetta.
Ogni ricordo è un'immagine degradata o composita di un momento o un evento precedente.
Questo è ciò che ci rende consapevoli della sua qualità di passato e non di presente.
Ciò significa che ogni memoria è nuova, un costrutto parziale diverso dalla sua fonte, e, come tale, essa stessa un potenziale di crescita.


43. Potere al popolo

Il gioco funziona solo quando si sente di avere il controllo della propria vita.
Non possiamo essere agenti di libertà se non siamo liberi.

1 commento:

  1. grazie valeria, mi permetto di aggiungere il sito di bruce mau:
    http://www.brucemaudesign.com/

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